Cinque bollicine che dovresti bere al posto del Prosecco

Bollicine italiane alternative

Si sa il nome Prosecco si associa alle simpatiche bollicine da bere in ogni occasione, soprattutto adesso con la bella stagione chi non ha fatto un aperitivo fronte mare con un suaglass pieno di ghiaccio e la bottiglia fresca? Ma se il prosecco non fosse l’unica possibilità per fare un buon aperitivo…

In questo mio articolo ti darò delle valide e sorprendenti alternative dal nord al sud per degustare bollicine diverse, degne di un aperitivo di classe.

Oramai la parola aperitivo racchiude tutto un mondo gourmet e location sempre più curate. Le proposte dei vari locali in giro per l’Italia che siano su spiaggia, terrazza, giardini o spazi scavati nel tufo sono sempre più ricche e variegate. Personalmente starei lontana da chi ti offre le ciotoline con patatine, olive e arachidi a meno che non decida di prendere una birra industriale, scorciarmi le maniche della camicia ed aiutare l’ultimo cantiere con l’ecobonus.

Quando decido di fare un aperitivo mi cerco un posto che sia in grado di offrire alla clientela piccoli piattini con una discreta scelta tra pietanze rustiche, assaggi di primo, crudi e tanto altro, il tutto con una buona proposta di drink ed una carta di vini degna di questo nome.

Conosciamo tutti almeno un posto così nella nostra città, invitante, raffinato e con bella gente, e come potete crederete che vi farò rovinare il tutto con la parola “Prosecchino

Intanto con la parola Prosecco indichiamo una sola cosa: Vino spumante prodotto in Veneto e Friuli realizzato con uva glera e con l’aggiunta di pinot noir per la nuova versione rosè. Tutto il resto sono vini spumante ma non prosecco. Pertanto volete davvero limitare la vostra scelta ad un monovitigno prodotto in Veneto e Friuli? Guardate che l’Italia ha anche altre regioni! Magari c’è un vino che fa per voi prodotto proprio vicino casa, e il suo gusto si abbina anche meglio ad un aperitivo strutturato.

Ecco le mie proposte:

1) Franciacorta

bollicina prodotta in Lombardia, solo metodo classico (rifermentato in bottiglia) vengono utilizzate le uve internazionali , chardonnay, pinot nero, pinot bianco. Un vino brillante, con una spuma cremosa dai profumi del pane fragrante e brioches, in bocca fresco ma con un corpo sostenuto in grado di essere abbinato ad un aperitivo composto da focacce, brioches salate e lievitati.

Franciacorta

2) trentodoc

bollicina di montagna prodotta solo con metodo classico, in provincia di Trento appunto. L’uvaggio è internazionale, chardonnay, pinot nero e meunier, praticamente lo stesso dello champagne. La caratteristica di questo vino di montagna è che ha un colore quasi abbagliante, una bollicina che solletica il palato e un interminabile freschezza gustativa. Ottimo sui crudi e sushi per gli aperitivi di tendenza.

crudi

3) lambrusco

come citava Ligabue insieme al popcorn? Degustibus…

Vino frizzante di lunghissima tradizione emiliana, color amaranto, fruttato ed anche con un tannino ben presente è perfetto con un tagliere di salumi spesso presente negli aperitivi rustici e schietti.

Aperitivo rustico

4) Asprinio d’aversa spumantizzato

il nome stesso ne indica le caratteristiche. Si produce solo nella provincia di Caserta. Il vino ha un colore solitamente con riflessi verdolini, una bollicina che solletica il palato, tanta, tantissima freschezza. Perfetto con le mozzarelline e bocconcini degli aperitivi campani.

5) gragnano

frizzante, rosso, fatto con un blend di otto uve presenti nell’omonimo comune che si affaccia tra la costiera amalfitana e sorrentina. I suoi profumi di viola, la spuma porpora e il sorso deciso lo rendono perfetto per le torte rustiche, taralli, casatielli e specialità tipiche del territorio.

Eh no ragazzi, non è che non sono razzista verso il prosecco, se è lo spumante più prodotto in Italia ci sarà un motivo. Resto però solidale con tutte le bolle Italiane ingiustamente lasciate sulla carta dei vini perchè poco compresse dal popolo dell’happy hour. Almeno fino ad oggi…

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