Ci sono posti dove dove il tempo sembra essersi fermato, a dispetto dei cambi generazionali di cuochi e proprietari Da Fefè è uno di questi.
Sul porticciolo della Case Vecchie di Miseno a ridosso della spiaggetta che ora chiamano “liberata” alcuni palazzetti bianchi, ospitano locali e piccoli ristoranti storici di Bacoli.
Il primo di questi ristorantini, percorrendo la stradina chiusa al traffico, ma aperta verso il mare, è proprio Da Fefè che gode della zona pedonale. Il locale allarga i propri spazi all’esterno, lungo il muretto che delimita la spiaggia, tavolini semplici ed ombrelloni bianchi, perchè qui, anche in inverno splende il sole.
Accomodati all’esterno ci si lascia cullare dallo sciabordio delle ultime barchette rimaste nel porticciolo, il servizio è informale e si perdonano le piccole dimenticanze completamente appagati dalla piacevolezze di questo angolo a ridosso di Capo Miseno.
Menù del giorno ad indicare il pescato freschissimo, carta dei vini completa di diverse proposte locali e regionali.
Buonissimi gli antipasti come la Crocchetta di Totani e Limone, Polpo e Patate e la Mousse di Pesce. Tutto insaporito con il sapiente uso di spezie ed erbe locali.
In questo posto si dice sia stata inventata la Genovese di Polpo e quindi perchè non provarla? L’assaggio non delude e i ziti spezzati, tipico formato campano, ti ricordano una cucina antica e schietta.
Qualche proposta esotica rivela il carattere di Bruno il proprietario che somiglia ad un vecchio Pirata tornato da chissà quale avventura: le Cozze alla Catalana con la giusta dose di piccantezza, crostini croccanti e le cozze di Bacoli provenienti dal posto più antico per la coltivazione dei mitili della storia dell’uomo.
Il conto in linea con il contesto e con la freschezza della materia prima, qui non c’è lo chef, chi cucina si chiama Cuoco , l’orologio cammina lento, puoi prenderti un angolo di estate tutto l’anno e trovare una zona di confort in un non luogo dove tornare in cerca del tempo perduto.