Hosteria Bugiarda

A cena fuori in un posto diverso

interno dell’hosteria

Le Bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento” Carlo Goldoni ha dedicato un intera commedia al bugiardo individuandone tra vari il Bugiardo Moderno quello che dice “mi hanno frainteso“.

E’ forse tutta sul fraintendimento che gioca la Contemporary Kitchen, Hosteria Bugiarda a partire proprio dal nome.

Bugiardi furono soprannominati i bisnonni dei padroni di casa Luca Costagliola e Luigi e Rossella Costigliola, l’inganno comincia proprio dai cognomi diversi per uno scherzo all’anagrafe cinque generazioni prima, ma bugiardi sono anche i lontani cugini che pochi anni fa, per un gioco del destino, si rincontrano in una cucina lontana dalla propria terra riconoscendosi e riscoprendosi.

interno

Luca che studia cucina e poi si scopre amante del servizio di sala, Luigi appassionato chef e nipote d’arte con esperienze in Italia e all’estero e Rossella esperta amministratrice decidono di incrociare i propri intenti e far rivivere il palazzo di famiglia non lontano dalla Real Casina Vanvitelliana appartenuto agli allora Bugiardi.

lollipop di impepata di cozze

All’ingresso del palazzo in quello che in tempo di guerra era un posto dove comprare il pane, lo spazio alle spalle rivela un passato antico, forse una cisterna di raccolta delle acque dalle volte di tufo. I colori insoliti ed una atmosfera misteriosa lasciano intravedere questo passato dalle feritoie nelle mura che offrivano piccoli passaggi alle sentinelle in tempi di guerra permettendo di attraversare la collina di nascosto.

Ma i giochi e gli svelamenti sono il marchio di fabbrica soprattutto della cucina dell’Hosteria Bugiarda; 2 menù in carta di 5 o 7 portate recitano nomi che evocano tradizione ma con parole che destano curiosità.

Pasta e patate Bugiarda, Tubettone Cannellini e Cannellino, Lollipop di Impepata di Cozze, sono soltanto gli esempi di una cucina che non ti aspetti e che man mano che affronti il viaggio gastronomico si svela in tutta la sua fantasia e tecnica.

Giochi di contrasti e consistenze lasciano stupiti l’avventore spesso abituato in questi luoghi ad una offerta tradizionale. Pur non negando le proprie origini, queste vengono riproposte in cucina in una chiave moderna e sorprendente scherzando anche con la mise en place con i piatti di portata con il viso di Pinocchio che ci ha mentito quando la pasta e patate si rivela non essere una pasta e ciotoline con dipinti punti interrogativi quando si viene sollecitati ad indovinare gli ingredienti.

La tradizione ancora si amplifica e gioca con le parole con Il tubettone con fagiolo e pomodorino flegreo complici per il fatto di avere da queste parti lo stesso nome, si incontrano in un piatto dove la cotica viene alleggerita creandone un soffio e il gambetto viene sostituito dal petto d’anatra che regala una sottile eleganza.

Rispetto per la stagionalità si evidenzia nella pancia di maialino laccato con purea di castagne, chicchi di melograno, tartufo e verza, questa volta serviti su un piatto bianco candido per risaltare tutta la bellezza dei colori dell’autunno.

Cantina ben fornita con proposte regionali appropriate ed etichette estere sapientemente dosate.

Ad accompagnare il tutto un’atmosfera soffusa e rilassante, il locale si ritaglia una nicchia tutta sua nel panorama della ristorazione Flegrea.

Chicca, il privè tutto rosa campeggiato dalla scritta a led “Tutto è possibile e non è una Bugia” frase motivazionale dei giovani ristoratori che attendono di stupirvi con le loro Bugie.

Hosteria Bugiarda

via Terme Romane, 83

Bacoli, Na

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